Elisabetta Barbara De Sanctis – Vita
Forse sono attaccate con la cera anche le mie ali, ma non chiedetemi di non volare.
Forse sono attaccate con la cera anche le mie ali, ma non chiedetemi di non volare.
Il ritiro a vita deprivata è una costrizione irredenta dell’esistenza.
L’universo brilla di tante luci; ma quante di esse sono vere stelle? Quante stelle mi è sembrato di incontrare nella mia vita! Ma erano solo effimere lucciole! Stelle vere poche. Tutto ciò mi fa sentire più solo, ma anche più forte.
Certe volte ho così freddo che devo bruciare i mie ricordi per scaldarmi.
Tutto in un istante, un flash improvviso dipinge i contorni dei volti e le loro espressioni sono catturate per sempre… la descrizione di un attimo, forse troppo veloce ma il significato di una vita.
A volte penso che la vita andrebbe vissuta con più leggerezza senza porsi tante domande alla ricerca di risposte inutili. Vivere un giorno alla volta sottraendo il pensiero dalla schiavitù di un tempo che non ci appartiene e che probabilmente non sarà mai come temiamo o speriamo. Imparare a scorgere la vita nascosta in ogni istante di un tempo che inesorabilmente sfugge agli occhi della mente ma non ai battiti del cuore.
L’alba è il principio del giorno, il tramonto è la fine… come la nascita è l’incipit e la morte l’epilogo di un grande libro racchiuso in ognuno dal titolo: vita.