Elisabetta Barbara De Sanctis – Vita
Forse sono attaccate con la cera anche le mie ali, ma non chiedetemi di non volare.
Forse sono attaccate con la cera anche le mie ali, ma non chiedetemi di non volare.
Sono inchiostro che tinge pagine bianche.
Se tu vivi oggettivamente, se tu vivi soggettivamente, se tu vivi relativamente, qualsiasi sia il tuo modo di vivere del momento sappi che lo stai vivendo.
Puoi crederti Nostradamus, profetizzando in modo pretenzioso ciò che sarà, oppure puoi restare ancorato al passato e avere la presunzione di sapere, basandoti solamente su quello che è stato. Non importa che parte sceglierai, non importa dove deciderai di issare la tua bandiera, prima o poi, la trottola smetterà di girare e sprofonderai nell’abisso. Il rimpianto ti corroderà l’anima. Troppo tempo perso a rimuginare su ciò che è accaduto, troppo tempo speso a pensare al domani, senza considerare l’oggi, oramai sfuggente.Ricorda: non esiste un per sempre, se non curi il presente.
Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata.
La vita sembra proprio come un’onda che cancella ed inventa ad ogni passaggio, hai l’arroganza di credere che la vita debba cambiare per te, mentre uccidi la tua tua esistenza senza accorgerti che era la vita stessa, ad aspettare che tu cambiassi. Ti accorgi forse troppo tardi di aver rincorso le tue delusioni, ami per riempire l’anima e non ti accorgi che stai ringraziando il tuo assassino.
La vita non va vissuta come fosse un compito da assolvere, ma va goduta, come un privilegio di cui approfittare.