Barbara Goti – Vita
Sì, sono pazza. Del resto i pazzi mi piacciono. Chi li sopporta quelli che vivono nel loro mondo grigio, sempre uguale, senza mai voler abbracciare il cielo e amarlo anche se ti sputa in faccia pioggia?
Sì, sono pazza. Del resto i pazzi mi piacciono. Chi li sopporta quelli che vivono nel loro mondo grigio, sempre uguale, senza mai voler abbracciare il cielo e amarlo anche se ti sputa in faccia pioggia?
Nello stesso fiume non è possibile scendere due volte.
Le stagioni ritornano, da sempre. Le persone dovrebbero invece restare o andar via una volta per tutte.
Le osservazioni e gli incontri dell’uomo taciturno e solitario sono insieme più vaghi e penetranti di quelli dell’uomo socievole, i suoi pensieri più gravi e bizzarri, mai senza un’ombra di mestizia.Immagini ed impressioni che – con un’occhiata, un sorriso, uno scambio di giudizi – sarebbe facile disperdere, lo occupano più del dovuto, si approfondiscono nel silenzio, acquistano peso, si trasformano in episodio, in avventura, in fatto sentimentale. La solitudine matura l’originalità, la bellezza audace ed inquietante, la poesia.Ma anche l’opposto l’abnorme, l’assurdo, l’illecito.
Se la vita ti mette contro qualcuno puoi lottare,se è la vita a mettersi contro di te hai perso.
Perché pensare oggi quel che è stato?Ieri ero consapevole dell’oggi che sarebbe stato.Non avrei mai pensato di voler rubare al tempoil suo ieri, in quest’oggi che è mio.Ma l’oggi che c’è in me è parte del tempo di ieri.
Per qualcuno sei un esempio, un errore, un ossimoro, un dono, un appetito, un rimpianto, una fantasia, un’utopia, una necessità, un’ucronia, un desiderio, un’invidia, una nostalgia. Non te ne accorgi, ma ogni giorno sei un nomade inconsapevole, errante tra i pensieri della gente.