Ilaria Pasqualetti – Vita
Se le mura fossero di vetro e potessimo vedere, ci accorgeremmo che molto spesso ci lamentiamo per delle cavolate, mentre chi davvero soffre non riesce più neanche a farlo dalla disperazione.
Se le mura fossero di vetro e potessimo vedere, ci accorgeremmo che molto spesso ci lamentiamo per delle cavolate, mentre chi davvero soffre non riesce più neanche a farlo dalla disperazione.
Divenga giardino fresco e profumato colui che ha accolto la parola, ed ora diffonda i profumi della vita, solo questo è l’insegnamento che non offende la dignità dell’uomo, nessuno dovrà dirgli segui i miei passi, sia l’esempio il tuo dire, e chi avrà colto la luce che emani saprà leggere tra le parole.
Nella vita, ho più perso che vinto, ma non per questo mi considero una perdente, anzi. Sono solo istintiva e seguo i miei sentimenti, consapevole di ciò che rischio ma orgogliosa di avere sempre avuto coraggio da vendere.
Calzo i miei difetti alla perfezione: sono un capolavoro imperfetto.
E ieri sono passato presso un cimitero e ho visto la vita che danzava sopra la sua tomba.
Succede che hai paura, guardi, osservi e sai che la cosa migliore sarebbe rischiare ma non ce la fai. Ecco, sono quelli i momenti in cui devi chiederti se stare a guardare risolve qualcosa e la risposta ti convincerà a farlo.
Mortali, destatevi. Non siete ancora liberi dalla vita. Verrà tempo, che niuna forza di fuori, niuno intrinseco movimento, vi riscoterà dalla quiete del sonno; ma in quella sempre e insaziabilmente riposerete.