Giuseppe Mengarelli – Vita
Chi giudica la tua vita, non ama la sua.
Chi giudica la tua vita, non ama la sua.
“L’alba”.Quando il silenzio profumato della notte cede il posto ai primi rumorosi e maleodoranti sbadigli.
I rasoi fanno male; i fiumi sono lunghi; gli acidi lasciano le tracce; le pillole danno i crampi. I fucili non sono legali; i nodi scorsoi non tengono; il gas ha un puzza orrenda; tanto vale vivere.
Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l’ultimo.
La stima è una bella decorazione, che devi guadagnare sul campo della vita.
Penso che ognuno prima o poi, per un motivo o per un altro, è costretto a entrare in clandestinità. Ovviamente parlo di una clandestinità diversa da quello che solitamente si intende con questo termine, piuttosto è un essere costretti ad annullarsi, nel senso di smettere di essere orgogliosi di come si è ma al contrario nascondersi per fuggire dal resto del mondo. Il resto del mondo ovviamente è quella parte che non ti accetta. Chi ti accetta è parte del tuo mondo. Quindi l’unica maniera per salvarsi appare inevitabilmente quella di nascondersi dietro la maschera di qualcun altro che fai passare per te stesso. L’unica cosa è che dalla clandestinità prima o poi devi uscire.
Pensa come se vivessi per sempre, vivi come se morissi oggi.