Giuseppe Donadei – Vita
Il vuoto assoluto? Quando le parole restano solo parole.
Il vuoto assoluto? Quando le parole restano solo parole.
…le scogliere della morte dell’uomo sono piene di desideri infranti nelle indecisioni!
Solo all’ingresso del Paradiso potrai capire se la tua vita poteva essere vissuta meglio di come hai fatto. Nel 50% delle probabilità quello che viene dopo la vita può essere migliore della vita stessa. Se così non fosse? Hai buttato via parte della tua vita senza viverla e senza nessuna possibilità di poterla rivivere.
I difetti di una persona non vanno accettati, ma vanno apprezzati perché, nel bene o nel male, la rendono unica.
Quanto parlare invano amano fare le persone. Sprecano energie e fiato per coloro che mai li degneranno di uno sguardo solo ed esclusivamente perché sanno che sono superiori e non necessitano di dimostrarlo per forza a chi non capirebbe mai.
Amaro è il senso della vita, per chi non conserva più crediti. Riconosca ora l’uomo d’aver ceduto all’inganno, di un immeritato cammino, perché ad ogni individuo è riservato un ingresso di gloria, attraverso le porte della vita. Per quanto ogni passo rivolto ad andare avanti, sarà la conseguenza di due passi compiuti all’indietro, non si scoraggi l’inconsapevole Viandante, ma faccia tesoro di questo mio dire: “Il passo fatto in avanti vale cento volte in più, dei due che ci hanno fatto arretrare”.
Abbiamo ricominciato non una ma mille volte. Io per prima mi sono fatta a pezzi e ricostruita un’infinità di volte. Troppe volte ho permesso che qualcuno mi facesse morire dentro, ma ho sempre avuto la fortuna che una piccola luce, una piccolissima fiamma di “volercela fare” restasse accesa in me. Da li sono ripartita! Da li ho ricostruito poco a poco “me”. Di vita ne ho una sola, essere felice è un mio diritto. Vivere e essere amata/o e rispettata/o è un mio diritto! Ricordatevelo sempre prima di lasciarvi morire in un angolo, inosservati dagli occhi del mondo!