Antonio Cuomo – Vita
La più grande forma di comunicazione è restare in silenzio, tanto per chi non comprende è uguale.
La più grande forma di comunicazione è restare in silenzio, tanto per chi non comprende è uguale.
La vita è stronza: accade ciò che non aspetti ma aspetti ciò che non accade.
“Mi innamorai seguendo i ritmi del cuore”. Diceva Franco B. E capita così! Poi diceva: “e mi svegliai in primavera.” È questo il peccato. Troppo presto la primavera…
È difficile dire addio a chi ami, al pensiero di non vederlo più il cuore sembra spaccarsi in due.
Crescerai e apprenderai che il mondo non sempre è quello che tu sei, capirai che la semplicità è l’unica cosa che ti resterà. Comprenderai a tue spese a volte, ti deluderà colui chi mai credevi, ma se tu sarai semplice, avrai tra le tue mani le chiavi che aprono tutte le porte del mondo, essere semplice è uguale a essere umile ed è questa l’enormità che da sola vincerà.
La vita, è una fantastica avventura, finché ne sei parte.
Se c’è una cosa che la vita mi ha insegnato è la tolleranza. Non intesa come accettazione di tutto ma come consapevolezza delle diversità fra individui. Quelle diversità che fanno di ognuno di noi un essere unico e insostituibile. Tolleranza verso un modo di parlare non perfetto, un modo di agire non sempre coerente e rispettoso. C’è una cosa che insegna più di altre a capire l’eccezionalità di questo vivere: il dolore. Perché niente cambia le prospettive e ridimensiona l’ego come un dolore, una perdita o una sconfitta. Perché la tolleranza nasce quando l’ego riprende la giusta dimensione e diventa salvaguardia di sé stessi e non prevaricazione.