Jean-Paul Malfatti – Vita
Una vita piena può esser pure una vita vuota. Tutto dipende del tipo e della qualità del suo ripieno.
Una vita piena può esser pure una vita vuota. Tutto dipende del tipo e della qualità del suo ripieno.
La povertà di intelletto, è spesso data da lacune di base difficilmente recuperabili, fra queste, lo sviluppo essenziale delle molecole celebrali atte a ragionare.
Cado, ondeggio, mi perdo, ma poi alla fine mi rialzo e ritorno a volare in questo vortice che mi trascina e che si chiama vita.
Per chi sceglie il bene lo troverà anche in chi gli fa del male, volerà al di sopra di ogni testa, la sua strada non sarà mai sporcata e filtrerà, nonostante gli eventi contrari, sempre quella luce di positività che lo conforterà e riscalderà, allora si potrà parlare di vivere e non di sopravivere.
Lo spaventapasseri è un oggetto povero e malandato. Col tempo la paglia marcisce e gli abiti si riducono a brandelli eppure, questo spauracchio senza valore, è una “espressione” di intelligenza del contadino, tant’è che riesce molto bene nel raggiungimento dello scopo; spaventare cioè gli uccelli testardi, i passeri appunto, duri a capire. In ognuno di noi vive latente uno spaventapasseri che emerge quando occorre spaventare chi, alla lunga, non ha capito l’importanza di sani principi quali rispetto e coerenza, ma soprattutto non ha compreso l’essenza del nostro essere e che per questo ci piace metterli in fuga.
La nascita è lo sbocciare di un fiore in un giardino infiorato dalla vita, è un seme che conserva in sé altri semi, è un raggio di luce partorito dal sole dopo il buio di un grembo.
Perdonare non implica dimenticare.