Leonardo Manetti – Vita
Non attendere domani, raccogli oggi le rose della vita.
Non attendere domani, raccogli oggi le rose della vita.
Sapete quella voglia di andarvene da tutto e tutti? Si quella voglia che alla fine è una paura. Vorresti scappare da tutto ricominciare una vita in mezzo a persone che non sanno nulla di te e nulla del tuo passato, anche se tu il tuo passato non puoi proprio cancellarlo. Il passato è una malattia che ti perseguita, una malattia da cui non si può guarire.
La parola impossibile molte volte ferisce la mia sensibilità, urta e colpisce la mia consapevolezza nel profondo, Ferisce la mia volontà di quella forza; di poter riuscire la dove molti rinunciano. “L’impossibile” è solo una percezione del momento, una folata di vento che non deve essere considerata. Noi siamo un vortice, sospesi nel nulla, dove quel nulla può diventare tutto. Siamo la gravità della nostra volontà, possiamo là dove vogliamo (davvero). Per il resto l’impossibile “è”, e diviene solo una scusa per non provarci rimuginando sul come e quando, continuando a lamentarsi nel vittimismo delle proprie incapacità di reagire, prendendo la propria vita in mano senza mollare mai.
Si educa molto con quel che si dice, ancor più con quel che si fa, ma molto di più con quel che si è.
Il rischio è vita, non smettere di vivere per paura di rischiare.
Alcune cose sono migliori del sesso, alcune peggiori, ma non c’è nulla che sia esattamente uguale.
Non ho mai lasciato che qualcuno decidesse per me, ma ho sempre accettato i consigli altrui sulle mie scelte.