Daniele De Patre – Vita
Non pensare troppo al futuro: rischi di non vivere affatto il presente.
Non pensare troppo al futuro: rischi di non vivere affatto il presente.
Sappiamo che un uomo può leggere Goethe o Rilke la sera, può suonare Bach e Schubert, e poi, il mattino dopo, recarsi come niente fosse al proprio lavoro ad Auschwitz.
Trascorrevamo i giorni senza fretta, eppure ciascun momento si faceva urgente, petalo vorticoso trascinato verso il mare da un rapido fiume. Se non l’avessimo colto, se non avessimo imparato quanto poteva insegnarci, l’avremmo perduto per sempre.
Quando della tua esperienza hai fatto tesoro; e le tue gambe si sentono sicure su se stesse. Niente può più fermarti. Cammina, corri e a volte fermati e riposa, per riprendere più deciso che mai. Questa è la mia filosofia di vita da un po’.
La notte vede tante lacrime, tanti baci, tanti corpi; la notte è quell’amica del cuore che ha visto tutto, che sa tutto, ma che nonostante quel tutto torna sempre, dopo il giorno, per esserci ancora.
Le cose cambiano e tu devi sempre cercare di accettarle.
Nell’uomo non coesiste mistero, il mistero vero è nei cuori.