Gaia Ghidelli – Vita
Come si fa a dire addio a qualcuno di cui non puoi vivere senza?
Come si fa a dire addio a qualcuno di cui non puoi vivere senza?
La vita, quattro lettere, migliaia di momenti, miliardi di emozioni.
Negli abissi oceani dell’incertezza, esiste la vita, per quanto possa essere dura, resta comunque vita, la nostra!
Il non senso della vita: Ho abolito l’indignazione, scelgo il disgusto.
Non esitono grandi scoperte nè reale progresso finché sulla terra esiste un bambino infelice.
Negare l’evidenza è la forma più perfida della bugia. Gli specchi non sono fatti per arrampicarsi, è fastidioso lo scricchiolio.
Io credo nei diversi, negli sbagliati, in coloro che s’incontrano e negoziano, si arricchiscono, si completano, si compensano. Non mi piacciono quelli che si contaminano, si contagiano, si annullano per somigliare, identificarsi e snaturarsi, mi piacciono quelli che si presentano con la testa ed il cuore, con gli “io sono” e non con gli “io ho”; mi piacciono quelli che dicono una parola di troppo e fuori luogo, che a volte arrossiscono, a volte sono impacciati, ansiosi per l’attesa di qualcosa, quelli che a volte si odiano, non ci capiscono più nulla, non sanno dove stanno di casa perché quando poi arrivano a qualcosa si sentono reduci di un cammino ed accolgono il bene con umiltà e non con superbia. Mi piacciono quelli che ogni tanto si guardano allo specchio per prendere un po’ le distanze da se stessi e si guardano come un giudice arcigno ed inflessibile: ogni tanto, è giusto punirsi per fare i conti con i propri valori a conferma della loro esistenza in noi! Mi piacciono quelli che si sporcano con i fatti della vita perché nella vita s’immergono e non la guardano da lontano con i colletti inamidati e le mani pulite. Vivere è proprio sporcarsi, delle volte!