Silvia Nelli – Vita
Ho passato più tempo ad incazzarmi di quello che ho trascorso sereno. Se dai retta a tutte le delusioni, fregature, parole sbagliate, giudizio altrui e colpe che ti danno ma non hai, non vivi più. Quindi fottitene.
Ho passato più tempo ad incazzarmi di quello che ho trascorso sereno. Se dai retta a tutte le delusioni, fregature, parole sbagliate, giudizio altrui e colpe che ti danno ma non hai, non vivi più. Quindi fottitene.
Le persone a cui vuoi più bene sono quelle che ti fanno più male.
Il problema dell’apparenza è che è troppo appariscente. Il problema dell’essenza, è che è troppo essenziale, così essenziale da non aver nessun significato da sola. È proprio il non comprendere e intuire l’essenzialità dell’apparenza, – condizione prima senza la quale non si potrebbe manifestare la vita, e l’essenzialità del pregiudizio, come meccanismo mentale di riduzione della complessità del reale, “essenziale” alla sopravvivenza mentale e quindi fisica dell’individuo – che fa di te e dei tuoi servili e accondiscendenti commentatori dei superficiali, proprio per il fatto di negare stupidamente quella che voi chiamate apparenza, e con questa l’essenzialità stessa dell’apparenza.
La vera ricchezza è avere un posto in prima fila al risveglio del nuovo giorno.
Ad ogni luna che sale ringrazia le ore appena trascorse, non erano un atto dovuto, ma un bene donato.
La vita è una scuola, lei il maestro, noi gli alunni, il mondo l’aula.
Dicono che la vita sia come un libro dove ogni giorno scriviamo nuove pagine, da aggiungere alla nostra storia. Se possibile io vorrei una matita invece di una penna (l’inchiostro non si cancella) e la possibilità di correggere la mia opera prima di mandarla in stampa.