Giulia Torrentone – Vita
Grazie ma, non sono gentile, sono “differente”!
Grazie ma, non sono gentile, sono “differente”!
La vita, un tempo indefinito che va incontro alla morte.
Rimasi sorpreso di me stesso, avevo fatto qualcosa di assurdo, non riuscivo a respirare, eppure, mi sentivo pieno di vita!
A che serve morire se gli altri continuano a vivere a che serve vivere se gli altri continuano a morire.
Ogni mattina ti svegli e non sai cosa può succedere. Ogni attimo di vita è un rischio, e dipende solo da te se affrontarlo con coraggio o con paura.
Danzare tra la pioggia aspettando il sole, vivere il buio per rivedere il giorno. Giocare con i ricordi e trasformarli nuovamente in sogni, inventare nuovi colori per dipingere una nuova vita. Guardare le cose vecchie con occhi nuovi per dar loro nuovi significati e ricordarsi che nasciamo piangendo, ma non moriremo ridendo. Guardasi indietro e non riconoscersi è peggio che guardarsi allo specchio e domandarsi chi sei, amare senza chiedersi perché. In definitiva la vita sarebbe più semplice di quello che è, se cedessimo alle resistenze che ci percorrono, se cedessimo e non dimenticassimo per un’istante, un solo istante che ognuno di noi, potrebbe essere l’artefice della vita di qualcun altro.
Nello scorrere della vita tanto sarà facile perdersi quanto poi difficile ritrovarsi