Andrea De Candia – Vita
Spesso, la vita, mi sembra un dovermi riscattare continuo da quella colpa primitiva che fu l’esser nato.
Spesso, la vita, mi sembra un dovermi riscattare continuo da quella colpa primitiva che fu l’esser nato.
Le linee della vita sono varie, come vie, come orli di montagne.
Capisci di essere ancora giovane quando al pensiero di ringiovanire di vent’anni ti assale un attacco di risa invece di un’avida e struggente nostalgia.
Il tempo non potrà mai fermare le emozioni che attraversano il tuo cuore. Ci ha pensato lui a scrivere la tua storia. Nessuno potrà imprigionare quell’attimo che tu solo hai vissuto intensamente, è rimasto nella memoria dell’anima. E se graffi o schiaffi resteranno a ricordartelo, ringrazia pure chi te li ha donati, perché grazie a quelli tu sei cresciuto.
Domani è già qui.
Nei momenti di buio mi sono sempre chiesto cosa volesse Dio da me, ma poi guardavo in alto e capivo finalmente di poter vedere le stelle.
Quanti giorni si sprecano in gioventù, incoscientemente si pensa di essere eterni. Non si riflette sulla morte, si pensa “è troppo lontana la morte”, “c’è tempo”, “ci sono speranze e sogni da realizzare, amori da vivere”, “c’è tempo!” I giorni passano, alcuni inutilmente ed i sogni e le speranze man mano sono soffocati da problemi da risolvere dai dolori o dalle malattie. Nel dolore si apprende un’infinità di cose, tutto questo, però può non Impedire di pensare a quanti errori si poteva evitare, a quante altre strade si potevano percorrere, ai giorni trascorsi pensando al futuro facendosi sfuggire il presente. Si vivono attimi di felicità intensi nei sogni e nelle speranze avverate o quando l’amore, forse breve, fa capolino. Ci si ritrova con i capelli imbiancati, e si pensa “non c’è più tempo, non c’è futuro!” Ormai lo hai imparato che bisogna ora, vivere il presente!