Silvia Nelli – Vita
Se non vuoi perdere qualcuno che ami stringilo, fallo sentire al sicuro e non perderlo di vista tra le tue priorità. Potresti accorgerti tardi quanto importante fosse.
Se non vuoi perdere qualcuno che ami stringilo, fallo sentire al sicuro e non perderlo di vista tra le tue priorità. Potresti accorgerti tardi quanto importante fosse.
Prima di parlare di me guardati. Prima di giudicarmi, osservati. Prima di criticare il mio vedi e valuta bene il tuo. E non criticare o giudicare mai una “a” della mia vita se quella “a” nella tua vita l’hai scritta, letta e fatta milioni di volte! L’ipocrisia non ha limite, ma alcuni sono da oscar!
A volte, prima di chiudere gli occhi, penso: e se un domani non ci fosse? Oggi ho fatto tutto quello che avrei voluto fare davvero? Ci alziamo al mattino, iniziamo la nostra routine quotidiana e a fine giornata ci sentiamo più o meno soddisfatti, rinviamo spesso a domani: “c’è tempo” diciamo. Il tempo non dobbiamo aspettarlo, non c’è un tempo giusto, un dopo che è meglio dell’adesso. Noi siamo qui, ora.
La differenza tra la vita e un copione cinematografico è che il copione deve avere un senso.
Non siamo il tempo perso di nessuno. Non siamo un gioiello da indossare a momenti….
Se tu adesso mi chiedessi chi sono, io ti direi che sono il mare. Limpida come l’acqua che lascia intravedere il fondo, dolce come una carezza che sfiora e lascia dentro segni indelebili, impetuosa e travolgente come la passione che ti fa perdere il controllo e che ti trasporta dove tempo e luogo non hanno forma, forte come l’onda che si infrange sugli scogli e non si stanca mai di crederci ancora.
Mi domando dove alcune persone tengano i sentimenti che dichiarano di avere. Io li porto nel cuore e in base ad essi mi muovo e mi comporto. Non ho bisogno di giurare cambiamenti essi nascono spontanei e restano costanti. Non ho bisogno di dire “fidati di me”, dimostro di meritarmela quella maledetta fiducia. Se si cambia perché si ama, non si torna a “giocare” con il mondo. O ami o non ami. Beato chi ha questo concetto superficiale della parola “amore”, perché io ogni volta che dico che amo, mentre loro tornano a vivere e divertirsi io puntualmente muoio da sola come un cane nell’indifferenza di chi mi ha inflitto quel dolore.