Michele Casaburo – Vita
Definisco la vita ad un treno, lo si aspetta per ore quando poi arriva, ti ferma il controllore e ti dice: “mi dispiace non può salire non ha il biglietto”.
Definisco la vita ad un treno, lo si aspetta per ore quando poi arriva, ti ferma il controllore e ti dice: “mi dispiace non può salire non ha il biglietto”.
La vita è il più grande dono di Dio e su di noi incombe l’obbligo di rispettarla e conservarla sana il più a lungo possibile.
La vita è segnata da specifici eventi che formeranno, nel loro complesso, i nostri ricordi. Incontreremo nuove persone, credendo che ci accompagneranno per tutta la vita, fiduciosi e speranzosi di dar fiducia nel loro aiuto. Tuttavia la realtà, è sempre ben diversa dalle nostre aspettative e tende a stupirci; che sia un bene o un male. La verità è che alcune persone, tenderanno ad allontanarsi privandoci del loro affetto o semplicemente, venendo meno a delle promesse. Il lato più triste, dell’essere stupiti per qualcosa d’inatteso invece, riguarda quelle persone che arrivano in punta di piedi e con la stessa grazia, andranno via lasciando un vuoto che ricorderemo più di ogni altra cosa bella. Per fortuna, i casi eccezionali, riescono sempre a ridarci la fiducia persa. Proprio per queste persone, vale la pena spendere queste parole e mentre sei qui a scriverle, sorridi perché sono proprio loro che vivremo in breve, o meno, ma che ci nutriranno di emozioni ogni giorno e grazie ad essi, scopriremo che i sogni possono ancora realizzarsi.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
Non gettare mai la spugna, perché quando meno te lo aspetti, la vita ti donerà nuovi sorrisi, nuove persone, nuove cose, nuovi sogni, nuove speranze.
Ottimismo, ecco quello che ci vuole!
Emozione è: perdersi nell’immensità del mare e pensare che di fronte, nell’infinità dello spazio, ci sia una persona che provi le tue stesse emozioni; sentire le mani rugose dei tuoi nonni che ti regalano l’affetto e l’amore di una carezza; vedere per la prima volta una lacrima rigare il viso di tuo padre e non capire il perché; chiudere gli occhi tra la gente e, percependo il battito del cuore, capire di essere ancora vivi; sentire il Natale con l’innocenza e le speranze di un bambino; comprendere che in certi istanti la solitudine sia l’unico amico che possa accompagnarti; imparare a camminare, pensando che un giorno si possa insegnare a correre. Molte emozioni sono nel passato, ma è bello pensare che oggi sia il passato di domani!