Michele Casaburo – Vita
Definisco la vita ad un treno, lo si aspetta per ore quando poi arriva, ti ferma il controllore e ti dice: “mi dispiace non può salire non ha il biglietto”.
Definisco la vita ad un treno, lo si aspetta per ore quando poi arriva, ti ferma il controllore e ti dice: “mi dispiace non può salire non ha il biglietto”.
Qualche volta le cose vanno bene, qualche volta no, ma almeno stai esplorando.E ogni volta che hai il coraggio di farlo, la vita diventa inaspettata più interessante.
Conoscere il mondo dovrebbe essere l’obiettivo di ognuno di noi, non vivere lavorando per sopravvivere.
Vivere nell’apparenza è come indossare scarpe strette e dire che non fanno male.
Simon scrisse per tutta la vita. Salvò diverse persone dal suicidio senza mai saperlo. Seppellì la sua splendida moglie, che amò più di se stesso, ed un figlio. Vide il successo del suo secondogenito, che aveva seguito orme del padre. Morì all’età di novantasei anni, con il volto della giovane Lana, che aveva donato la propria vita per salvare la sua, accanto a quelli della sua famiglia stampato nella mente ed un vecchio e rugoso sorriso che neanche la morte riuscì a strappargli.”Vita… grazie…”
Le cose vanno prese per come sono, no per come si pensa che siano.
Esistere è un fenomeno colossale, che non ha nessun senso.