Roberto Gattulli – Vita
Voglio vivere lasciando le impronte del mio passaggio, incise nei respiri del tempo.
Voglio vivere lasciando le impronte del mio passaggio, incise nei respiri del tempo.
Non è la mente ma il cuore a guidarmi passo dopo passo nel cammino della Vita.
Quanti giorni si sprecano in gioventù, incoscientemente si pensa di essere eterni. Non si riflette sulla morte, si pensa “è troppo lontana la morte”, “c’è tempo”, “ci sono speranze e sogni da realizzare, amori da vivere”, “c’è tempo!” I giorni passano, alcuni inutilmente ed i sogni e le speranze man mano sono soffocati da problemi da risolvere dai dolori o dalle malattie. Nel dolore si apprende un’infinità di cose, tutto questo, però può non Impedire di pensare a quanti errori si poteva evitare, a quante altre strade si potevano percorrere, ai giorni trascorsi pensando al futuro facendosi sfuggire il presente. Si vivono attimi di felicità intensi nei sogni e nelle speranze avverate o quando l’amore, forse breve, fa capolino. Ci si ritrova con i capelli imbiancati, e si pensa “non c’è più tempo, non c’è futuro!” Ormai lo hai imparato che bisogna ora, vivere il presente!
La vita, oh sì quella si,! Scandita di momenti, uno diverso dall’altro, ognuno con una diversa sfumatura ed irripetibile, tanto vale coglierlo come un fiore, avendo cura delle sue radici ed annaffiandolo con dovuta intelligenza e forte umanità. Quella è la vita.
E se la vita fosse una chitarra? Dovresti pizzicarla! È vero che se sbagli si possono schiantare le sue corde, ma se sei bravo… sarà un bel sentire! Per te e per chi ti starà a sentire! Ma se resti a guardarla è una chitarra come fosse un pezzo di terra arido.
“Mi innamorai seguendo i ritmi del cuore”. Diceva Franco B. E capita così! Poi diceva: “e mi svegliai in primavera.” È questo il peccato. Troppo presto la primavera…
Sboccia bocciolo, è l’ora dell’alba e della quiete.