Giovanni Mascellaro – Vita
Saremo sempre dei piccoli borghesi fintantoché continueremo a considerare intelligenti solo coloro che la pensano come noi.
Saremo sempre dei piccoli borghesi fintantoché continueremo a considerare intelligenti solo coloro che la pensano come noi.
La noia, in questo tempo di crisi, è l’unica cosa che ci possiamo permettere. E non mi riferisco solo alla crisi economica e politica. C’è soprattutto crisi di valori. Di valori veri. Quelli che all’epoca dei nostri nonni erano considerati sacri, intoccabili: la famiglia, l’amore, il rispetto, il coraggio delle proprie idee, l’amicizia e l’onore. Tutta roba che si è persa per strada, in questa società consumistica improntata all’usa e getta, dove l’apparenza conta di più di una testa pensante ed essere raccomandati è la regola, invece che l’eccezione. Oggi come oggi bruciamo tutto, dalle tappe ai rapporti. Tutto è dovuto e se non ci è dovuto lo si compra, soldi permettendo. Non c’è da stupirsi poi se il tutto e subito, se la precarietà sentimentale e di ideali sono riconducibili alla noia. La noia è ciò che ci meritiamo. Ed almeno un lato positivo ce l’ha: è ancora gratis. La depressione invece si paga ed è un “bene di lusso” che possono permettersi solo gli annoiati ricchi. Perciò, se non siete almeno benestanti, fate attenzione a non “ammalarvi”
La persona giusta che ci renderà felici per tutta la vita siamo noi stessi.
Col tempo ho imparato a pensare a me stessa, non sono diventata menefreghista, ho semplicemente capito che non posso occuparmi degli altri se prima non mi occupo di ciò che serve a me per essere serena, ho capito che non posso essere pronta per tutto e tutti, che anche io ho i miei problemi e devo risolverli, ho capito che non tutti sono come me e si affidano agli altri, ma è necessario pensare se questi “altri” hanno la capacità e possibilità di aiutare. Ho voluto scegliere me stessa per poter avere la forza di essere una spalla, ma questa spalla alle volte cede e questo non è egoismo, ma consapevolezza di non poterci essere.
Penso che ognuno non dovrebbe parlare della propria vita guardando solo a se stesso, se si vive la propria vita nel proprio riflesso si finisce per rimanere soli, vivere la mia vita per essere qualcuno, qualcuno che può migliorare qualcun altro e qualcuno che è sempre in cerca di qualcuno che lo migliori.
Tra le parole e l’immaginazione troviamo il nostro pensiero.
La vita è fatta di priorità, perché il tempo è poco, non si può regalare tempo a tutto e ogni cosa necessità del suo tempo! L’uomo che non lo comprende, l’uomo che non sa darsi le priorità, può affannarsi ma alla fine non avrà guadagnato nulla, perché ha perso la cosa più preziosa, il tempo, ma non avrà guadagnato nulla di altrettanto prezioso! E che c’è di così prezioso!? Beh, come sempre, Gesù ci viene incontro, e ci insegna come sono le cose “del Regno” e le cose dell’anima a vivere nell’eternità con noi, in buona sostanza l’amore, l’affetto, l’amicizia, la carità e la lealtà. Ma se non si sa sfruttare il tempo per coltivarle nel giusto, ci si troverà ad averlo perso per aver guadagnato soldi, gloria e stima del mondo, che con il mondo sono state create, e nel mondo saranno ridotte in polvere!