Monica Cannatella – Vita
E alla fine dimentichi anche lo scopo per cui sei venuta al mondo, “vivere”
E alla fine dimentichi anche lo scopo per cui sei venuta al mondo, “vivere”
Le persone cambiano, ma quando il cambiamento è in positivo per se stessi e per gli altri è meglio dire che le persone divengono ciò che già sono, intendendo con ciò quello che è insito nel loro potenziale umano. Noi conosciamo noi stessi tramite le esperienze esterne e le sensazioni interne che queste ci producono. Una sorta di scambio tra la coscienza che prende atto di quello che sta accadendo e regola l’atteggiamento in base a quanto abbiamo imparato in precedenza, ai desideri e alle credenze, è l’inconscio che possiede una sorta di mappa interiore della propria “morale d’azione interiore”, vale a dire come lei agirebbe a prescindere dalla presa d’atto di coscienza. È questa a provocare le emozioni positive o negative, premendo sulla “membrana” che la separa dalla coscienza affinché si adegui alla morale interiore.Così quando la coscienza ci porta ad agire secondo la morale d’azione inconscia, ci sentiamo bene, appagati, felici, propositivi e in grado di proseguire verso la direzione del nostro vero essere, del divenire. In caso contrario diventiamo frustrati e ansiosi, incapaci e anzi indifferenti alla necessità di comprendere gli altri. L’ego prende il sopravvento, la parte desiderativa devasta i sogni dell’intuito, così ci allontaniamo dal nostro essere, invece di sfociare al mare della conoscenza interiore, risaliamo la corrente fino a perdere le forze e la volontà d’affrontare le occasioni della vita. L’equilibrio è questo, non è non compiere errori, non è l’essere perfetti, ma la presa di coscienza che le nostre emozioni non sono solo il riflesso di quanto accade all’esterno, ma la necessità del nostro intuito ad agire per il meglio secondo la propria morale.
Ho conosciuto la quiete e solo lì, in quel preciso istante, mi son resa conto con che fottuto pandemonio stavo convivendo.
Quando ti capita di vedere una persona che non incontri da bel po di tempo hai sempre un sacco di cose da direma non sai mai da dove iniziare. Poi lasci far parlare a terzi persone e il tempo score e cosi nel tempo ricorrente alla medesima situazione lanci sguardi sorridenti per far sorridere altrettanto la persona che vorresti far accendere il sorriso sul suo volto. Ma il tempo score molto rapidamente, facendoti capire che anche se il tempo c’era non e mai abbastanza per raccontare un qualcosa di cosi tanto immenso e complicato come lo strano percorso che ci fa proseguire la nostra vita.
Nella vita le grandi sfide o si vincono o si perdono, molto dipende da quanto di noi siamo disposti a investire per combattere e vincere.
La speranza è ciò che ci spinge ad attraversare la notte per ammirare la nascita di un nuovo giorno. Il coraggio ci esorta a combattere e vincere la paura di perdersi nelle tenebre. La forza di volontà ci permette di oltrepassare gli ostacoli, anche quando la mente è stanca e urla di fermarsi e le gambe cedono sotto il peso delle delusioni. La vittoria è quella che assaporeremo soddisfatti quando, certi di aver dato il meglio di noi, accoglieremo la nostra vita a cuore aperto ed il futuro che ci attende.
Preferisco parlare e poi pentirmi di ciò che ho detto piuttosto che tacere e far la figura dell’indifferente.