Mario Pugliese – Vita
Noi che siamo abituati a nutrirci di briciole, ci è facile sopravvivere in tempi di carestia. “Muore” chi da sempre è sazio.
Noi che siamo abituati a nutrirci di briciole, ci è facile sopravvivere in tempi di carestia. “Muore” chi da sempre è sazio.
Mi rendo conto che il mio corpo e le mie azioni sono sconnesse dalla mia mente e dalle mie idee. Penso molto agisco poco.
Vita, unica nella sua unicità, vita tu con i tuoi colori spesso senza sfumatura vita tu, sempre fedele a noi che tradisci anche i sogni, vita unica, nella tua unicità, vita tu fedele resti maestra della vita mia!
È meglio soffrire, ma essere consapevoli delle avversità vitali, piuttosto che vivere come degl’ignari individui.
Ci sono giorni in cui la stanchezza morale prende il sopravvento, tutto sembra più pesante, si fa fatica a ragionare, a pensare, a respirare, a “vivere”, neanche i sogni riescono a darci sollievo, siamo in un labirinto senza possibilità di trovare l’uscita, alla ricerca di qualcosa o qualcuno che ci indichi la strada verso la luce, e la speranza che tutto finisca in fretta e che ritornino i colori. Come è strana e complicata la vita, prende e da quando e come vuole, ci sentiamo come una barca in mezzo alla tempesta, in lotta fino allo stremo aspettando che ritorni il sereno.
Quando la sofferenza avrà scavato anche l’ultimo angolo del cuore, allora si potrà mostrare al mondo la scultura dell’anima.
Non sprecatevi in suggerimenti per la mia salute, la colpa è del bisogno di bere, non del bere in se.