Albert Camus – Vita
La morte non è dolorosa. È la vita terrena che è una morte.
La morte non è dolorosa. È la vita terrena che è una morte.
Noi abbiamo avuto una gioventù che fu vitale, ribelle, anticonformista, incandescente.
Le parole crescono dentro di noi uscendo con grande forza, aprendo le porte all’immaginazione, costruiamo castelli di carte che piano piano prendono forma reale, parole dolci che illuminano il nostro cuore e quello delle persone a cui vogliamo regalare lunghi sospiri che varcano la soglia del pensiero più ambito.
In fondo noi siamo prigionieri come nuvole in balia del vento vaghiamo in un infinito pronti a rifletterci o a riversare l’anima nel cielo di un’intera vita.
Non sempre l’addio è distruttivo, a volte può essere una salvezza.
Non mi abituerò mai agli abbracci prima di salire sul treno, ai sorrisi che in un minuto se ne vanno ma che ricordi per sempre, agli amici che ti giurano di esserci e poi scompaiono d’improvviso, al pianto che fa sciogliere il mascara, alla vita che mi frega così, da un momento all’altro, quando meno me l’aspetto, quando meno lo voglio.
Il tempo passa e la terra sembra fermarsi, che cosa strana è la vita… “è un passatempo che non finisce mai”… fatta di sogni, incubi, tristezze, felicità, fatta di persone minuscole, insignificanti piccoli parassiti, e fatta soprattutto dal giorno e dalla notte che ricopre i nostri volti cupi e tetri, ma dietro a tutto questo si nasconde l’esistenza dell’onnipotente, il Creatore, colui che ha segnato il destino di ognuno di noi. La vita va vissuta giorno dopo giorno, ora dopo ora, minuto dopo minuto, e bisogna conquistarla e non va sprecata perché un giorno guardando il nostro copione ci accorgeremo di aver sbagliato, ma quando questo accadrà sarà tardi.Non buttiamo al vento una cosa così preziosa che ci è stata donata.