Carlo Bisecco – Vita
Nelle scuole dovrebbero insegnare anche a vivere, non solo a come vivevano i nostri avi.
Nelle scuole dovrebbero insegnare anche a vivere, non solo a come vivevano i nostri avi.
Ho lasciato andare persone a cui tenevo solo ed esclusivamente per orgoglio. Ho capito spesso tardi quanta importanza avessero nella mia vita e quanto valore avesse la loro presenza. Mi sono sentito perso a volte, dentro qualcosa che nemmeno io so spiegare. È successo così quando te ne sei andata; si è spento qualcosa in me, si è spento da solo quando mi è mancata la tua mano che stringesse la mia. Quando ho capito che anche ciò che ritenevo inutile era essenziale. Ecco perché non si deve mai sottovalutare niente nella vita, perché molte cose prendono sostanza e forma proprio quando non le abbiamo più.
Sono forte, caparbia, testarda e sono orgogliosa di esserlo. Ma sono anche un’inguaribile romantica che speranzosa e dolce crede ancora nei sogni, nelle favole, “nel lieto fine”, nonostante la vita mi conduca dove questo e solo un miraggio convincendomi a non credere.
Ciò che per me è importante, certamente non lo è per te. Però, non lamentarti se ciò che è importante per te, dall’altra parte non troverà alcun riscontro.
Arrendersi non è sicuramente la migliore scelta se si vuole lottare nella vita, quindi combatti.
Ogni attimo sai di essere l’unico che può leggerti dentro, aspettando chi lo sa fare meglio di te.
Strani giorni come in un concentrato di vita. Ti perdi, ti preoccupi di quel che sarà. Forse sorriderai o piangerai ancora; la vita è tutto questo, mentre lei va, o mentre passa ti trovi in una tempesta di emozioni. Un soffio di vita ti accarezza, e il tempo. Ti fa correre per una destinazione che non saprai mai, in fondo come disse nietzche: “da quando ho imparato a camminare mi piace correre”. Così, corri, e ancora corri verso un’altra tempesta.