Maria Suppa – Vita
Un misterioso regalo la vita, che ci limita il tempo dell’essere, dell’avere e amare, brava a farci dannare l’anima per vivere.
Un misterioso regalo la vita, che ci limita il tempo dell’essere, dell’avere e amare, brava a farci dannare l’anima per vivere.
Il mio cuore si riempie di emozioni senza selezionarne la fonte, la mia anima si arricchisce e nobilita facendosi avvicinare ed avvicinandosi senza maschere… la mia vita è una caleidoscopica avventura, un formarsi e riformarsi di immagini che vanno a formare quei vissuti che pur avendo una comune matrice continuamente cambiano e non si ripetono mai.
Ho finito il liceo senza imparare nulla. Nessuno mi ha insegnato ad amare, o a lottare per qualcun’altro, non mi hanno detto che quando tieni a qualcuno, e lui ti abbandona, ti si spezza il cuore. Nessuno mi ha fatto capire che le persone bisogna ascoltarle per poterle conoscere, che quelle che soffrono sono le più forti, o che i momenti di felicità non durano mai abbastanza. Perché la verità è che nessuno ci insegna a vivere, siamo soli, e saremo sempre soli, perché non tutti rimangono quando ne hai bisogno, molti ti abbandonano e ti feriscono e ti lasciano a terra.
Sicuramente se non corri dei rischi non ottieni nulla. Ma non resti fregato. Il grande dilemma ne vale la pena? Rischiamo o lasciamo perdere?
È dannatamente difficile spegnere un pensiero, un chiodo fisso come un tintinnio martellante, incessante che ti sconvolge l’equilibrio a tal punto che non sai mai se devi curare la mente o il cuore. Ci sono pensieri che accarezzi, pensieri dai quali fuggi e poi ci sono pensieri con i quali devi convivere, ma nessuno ha mai imparato a smettere di pensare.
Essere me stesso, ecco cosa voglio dalla vita, voglio vivere libero di essere me stesso sempre, comunque, dovunque, con chiunque.
Può succedere di perdere il filo della propria vita, imprigionarsi in meccanismi dai quali non riusciamo ad uscire.