Paolo Libert – Vita
Non farti gestire dalla tua vita, ma sii tu a gestire lei.
Non farti gestire dalla tua vita, ma sii tu a gestire lei.
L’esistenza è un fastidio spazio-temporale.
Nella vita bisogna provare la tristezza prima di conoscere la felicità e l’assenza di una persona per saper apprezzare la sua presenza.
Quando si cade bisogna rialzarsi, questa è la vita. Poi arriva quel giorno in cui non ce la fai, le gambe non reggono, gli addominali non cooperano. E allora rimani lì, seduto, privo di forze, fragile e mentre guardi tutto dal basso capisci che a volte è importante proprio questo, rimanere fermi, comprendere la propria fragilità e accettarla. Perché a volte questo è l’unico modo per poter ricominciare.
Le giornate avvolte dall’autunno, godono di un mistico silenzio, dove anche le anime tribolate, trovano pace.
Non sono mai stata brava a tornare sui miei passi. Perché per quanto io mi possa impegnare, non riuscirò mai a poggiare i piedi nello stesso identico punto su cui ho lasciato le impronte del mio passato. Perché niente può essere uguale a ciò che è già stato, se deve ancora essere.
La vita non aspetta che tu prenda una decisione. Va avanti, perciò tutte le emozioni che si presentano vivile, vivile come un uragano senza pensare come andrà a finire.