Gaetano Lo Presti – Vita
Un popolo che elegge i corrotti non è vittima, ma complice.
Un popolo che elegge i corrotti non è vittima, ma complice.
È vero che l’istinto non può essere spiegato, ma neanche può essere ignorato.
Parliamoci chiaro, in amore non ci sono persone deboli o incapaci di amare. Ci sono persone che se amano davvero “rischiano”. E poi ci sono quelli che si “attaccano” a qualsiasi scusa per mollare. Ecco quelli non amano, giocano che è ben diverso.
Il male non è che fuori si invecchia, è che molti non rimangono giovani dentro.
L’uomo che è pessimista prima di avere 48 anni sa troppo; dopo, se è un ottimista, sa troppo poco.
Cosa chiedo alla vita? Un tetto sulla testa, un pacchetto di sigarette sempre pieno, un bicchiere mai vuoto, un sorriso al giorno, una compagna da amare, un amico con cui ridere e una spalla su cui piangere…
È vero, i limiti non esistono. Ma le cazzate sì. È vero, il dolore si supera. Ma qui ci sono solo ostacoli. È vero, ogni fuoco si spegne. Ma prima bisogna trovare dell’acqua. Come un abbraccio, tendo ad unire le persone, ma io resto sempre da sola. Come una coperta, mentre riscaldo tutti, sono quella che resta al freddo. E come in una corsa, anche se è il mondo ad inciampare, non capisco perché, ma mi faccio sempre male al posto suo.