Susanna Scarlata – Vita
Scivolo tra le lancette delle ore che non si fermano mai. Scivolo tra i vissuti stropicciati dal tempo.
Scivolo tra le lancette delle ore che non si fermano mai. Scivolo tra i vissuti stropicciati dal tempo.
Non vi è nulla più buio della notte, per arrivare al giorno, eppure io dico, non vi è nulla più buio di una strada di vita, la mia vita!
Una buona parte di quello che vediamo è solo apparenza.
Tutto è imprevedibile e niente è impossibile in questa vita!
È vero, i limiti non esistono. Ma le cazzate sì. È vero, il dolore si supera. Ma qui ci sono solo ostacoli. È vero, ogni fuoco si spegne. Ma prima bisogna trovare dell’acqua. Come un abbraccio, tendo ad unire le persone, ma io resto sempre da sola. Come una coperta, mentre riscaldo tutti, sono quella che resta al freddo. E come in una corsa, anche se è il mondo ad inciampare, non capisco perché, ma mi faccio sempre male al posto suo.
Anch’io sono un girasoleUn giorno morendo, voglio che mia figlia sappia che il “il suo papà”, se qualche volta ha peccato, ha peccato per amore. Voglio che sulla tomba sia scritto: “il girasole sbocciò fra le colline sul bordo del dirupo… poi un giorno il vento crudele strappò il girasole e lo portò nel buio”.
Una vita che sta per finire, con un organo donato rifiorisce. Un dono così grande, come quando si accende una luce nella notte.