Milly Galati – Vita
In questo labirinto chiamato vita, cerco di vivere, scegliendo tra strade e percorsi adatti a me.
In questo labirinto chiamato vita, cerco di vivere, scegliendo tra strade e percorsi adatti a me.
Al di là del mare, esiste la tua isola immaginaria. Al di là del cielo, trovi la mia poesia tra le nuvole. Al di là del sole, tramontano i tuoi desideri in attesa di una nuova alba che li rilanci nuovamente in volo, verso la felicità.Buon vento!
Accetto il compromesso solo se sto acquistando casa.
Le persone benestanti o povere decidono in egual modo di abbandonare questa vita. Questo perché la felicità non è attratta dalla ricchezza. La felicità non si prostituisce. Volersi bene è un vero lusso, è una scelta che va oltre la morte.
Il passato è il presente del nostalgico.
Se c’è una cosa che la vita mi ha insegnato è la tolleranza. Non intesa come accettazione di tutto ma come consapevolezza delle diversità fra individui. Quelle diversità che fanno di ognuno di noi un essere unico e insostituibile. Tolleranza verso un modo di parlare non perfetto, un modo di agire non sempre coerente e rispettoso. C’è una cosa che insegna più di altre a capire l’eccezionalità di questo vivere: il dolore. Perché niente cambia le prospettive e ridimensiona l’ego come un dolore, una perdita o una sconfitta. Perché la tolleranza nasce quando l’ego riprende la giusta dimensione e diventa salvaguardia di sé stessi e non prevaricazione.
Il pessimista è un uomo che, dovendo scegliere fra mali diversi, vorrebbe che non gliene mancasse nessuno.