Stefano Del Degan – Vita
Non è il tempo che passa quello del Sublime Sentimento, ma un nostro scivolare consumandoci.
Non è il tempo che passa quello del Sublime Sentimento, ma un nostro scivolare consumandoci.
La stasi è catartica; l’eterno mi cuce addosso qualche pince per modellarmi su misura la vita.
Ogni persona prende spunto da una sinfonia o da parole forti e delicate. Allo stesso tempo ci sprofondano nel nostro subconscio e ci mette alla prova durante le nostre angoscianti ore giornaliere. Determinate da giorni scritti sul libro della nostra esistenza.
Il senso della vità è viverla fino in fondo affinché abbia un senso.
Non mi sento una poetessa, e nemmeno una scrittrice, ma il mio animo si diverte a giocare con i colori della fantasia e la mano segue i miei pensieri più istintivi che si ostinano a non voler essere passeggeri e si impongno dunque sulla carta.
Una volta che provi la follia, è per sempre. Se non vivi al limite, occupi troppo spazio.
“Ho una vita davanti”, replicò Brida. “E voglio viverla come tutti gli altri. Voglio poter sbagliare. Poter essere egoista. Avere dei difetti.”