Maria Suppa – Vita
Morirò un giorno, morirò con quel dolore in petto che solo una profonda emozione può provocare. Mi commuoverò per questo e piangerò morendo.
Morirò un giorno, morirò con quel dolore in petto che solo una profonda emozione può provocare. Mi commuoverò per questo e piangerò morendo.
Anche quando sei la loro stella le persone hanno un’orbita. Non puoi aspettarti che ti siano sempre il più vicino possibile…
Mi rendo conto che il mio corpo e le mie azioni sono sconnesse dalla mia mente e dalle mie idee. Penso molto agisco poco.
Ho smesso di combattere, non di lottare. Ho smesso di correre, non di vivere. Ho smesso di aspettare, non di sperare. Ho smesso di comprendere, non di imparare. Ho smesso di credere alle favole, non di sognare. Ho smesso di aver paura della morte, tanto quando sopraggiungerà non mi troverà più in vita.
Quel lungo viaggio chiamato vita è un viaggio bello e difficile. Sali su quel treno senza deciderlo ed ecco che inizia la lunga lotta. Fermate, lunghe soste, deragliamenti, ma se riesci ad arrivare a fine corsa puoi dire di aver vissuto al cento per cento.
Nel sottopassaggio della stazioneDi Racconigi campeggia una scritta…”marijuana – liberalizzazione”La gente però non la vede perché,infischiandosene dei divieti,tranquilla ignora l’imposizione:”è vietato attraversare i binari”.Che sia forse già andata più in làSulla via della liberazione?
Se guardi le cose troppo da vicino non le vedi più.