Guglielmo Seller – Vita
Possiamo comprare il tempo degli altri, ma il nostro non si può.
Possiamo comprare il tempo degli altri, ma il nostro non si può.
Da quando avevo 17 anni, ho sempre pensato che sarei diventato una star. Dovrei pensare ai miei eroi, Charlie Parker, Jimi Hendrix, avevo un’idea romantica di come le persone diventassero famose.
Se lei fa parte di te e se tu fai parte di lei, hai sempre un buon motivo per essere felice. Il più bel motivo: la vita.
La speranza equivale alla rassegnazione. E vivere non è rassegnarsi.
Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare morendo, e così tricchete tracchete il trauma è bello che superato. Quindi ti svegli in un letto di ospedale e apprezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno. Poi ti dimettono perché stai bene e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione e te la godi al meglio. Col passare del tempo le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono. Poi inizi a lavorare e il primo giorno ti regalano un orologio d’oro. Lavori quarant’anni finché non sei così giovane da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa. Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare. Poi inizi la scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finché non sei bebè. Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene. Gli ultimi nove mesi te li passi flottando tranquillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i coglioni. E alla fine abbandoni questo mondo in un orgasmo!
Il miglior viaggio di ogni essere vivente è il viaggio della vita.
Quando incontrerai persone che non fanno per te, non insistere: cerca di fare un passo indietro, e possibilmente, allontanati. Diversamente, rischierai una “scottatura”; o ancor peggio, una “ustione”.