Mariella Buscemi – Vita
La perdita è sorella della mancanza; l’individuo nasce strutturalmente con una mancanza primordiale e le esperienze di perdita non sono altro che un reiterare l’essenza originaria che ci appartiene da sempre.
La perdita è sorella della mancanza; l’individuo nasce strutturalmente con una mancanza primordiale e le esperienze di perdita non sono altro che un reiterare l’essenza originaria che ci appartiene da sempre.
La vita è come una partita a dama: una volta che vai avanti non puoi tornare indietro, e se non mangi gli altri, saranno loro a mangiare te!
La vita di un uomo è come la luce di una candela. Essa può illuminare per tutto il tempo della propria esistenza, oppure spegnersi all’improvviso senza che nessuno lo abbia voluto. Ciò che rimane, comunque, e non si spegnerà mai sarà il ricordo della sua luce.
Sono la mia aristocratica sorella gemella. Quella dagli occhi rossi, infiammati. Quella che urla contro il male della mia anima e me la difende, come fosse lei la maggiore e, forse, è nata una frazione di secondo prima che rimanessimo orfane. Si divide, moltiplicandomi, applicando un teorema all’ipotenusa dei nostri cordoni ombelicali.Urla le mie parole inconfessabili. Ci celebriamo nelle notti e mi distilla i cattivi pensieri ed i residui diurni. Le devo tanto, ma è l’unica che non pretende la mia gratitudine e non mi tiene sotto scacco, in quel continuo stato di debito che mi usura e mi ricatta.
Per trattare te stesso usa la testa, per trattare gli altri usa il tuo cuore.
Oggi gli spinelli sono geneticamente modificati e potenziati per avere effetti sempre più micidiali.
Nella vita troppo spesso inciampiamo su noi stessi, prima ancora che sugli altri.