Raffaella Florio – Vita
Abbiamo camminato sul filo. Sul parallelo preciso e sottile, per te non era la stessa cosa perché dalla mia parte, sotto non c’era rete.
Abbiamo camminato sul filo. Sul parallelo preciso e sottile, per te non era la stessa cosa perché dalla mia parte, sotto non c’era rete.
Sarebbe stato molto più semplice se alla nascita ci fosse stato assegnato un libretto di istruzioni su come affrontare la vita. Non siamo noi a decidere quando nascere, e neppure quando morire, almeno poteva esserci facilitato il resto, anche perché, nel momento in cui pensiamo di aver capito, non siamo più in grado di capire.
Quando un uomo cerca il modo migliore per vivere la propria vita inizia a scavare nelle viscere dell’animo per cercare dentro di se le “risposte giuste”. Man mano che va sempre più in fondo, però, sente di ottenere l’effetto opposto: si allontana da quello che cerca. Poi arriva il momento in cui decide di volgere lo sguardo in su, tanto per vedere quanto abbia scavato. All’improvviso si accorge di trovarsi dentro ad una fossa scavata pian piano con le proprie mani, mentre la luce è lassù, dove era partito. C’era bisogno di allontanarsi così tanto da lei per potersi rendere conto Di cosa? Del fatto che il modo migliore per vivere la propria vita era proprio lì, in superficie: la semplicità. In fondo non serve tornare indietro.
Quanto strana è la vita se si pensa che dentro noi abbiamo tanto, tanto affetto da dare e per tante ragioni passa il tempo e questo affetto resta lì, intoccabile, arrivano i giorni migliori e passano velocemente, perché nessuno mai ha capito cosa abbiamo dentro, cosa siamo disposti a dare, nessuno ha capito cosa è l’amore, e cosa vuol dire vivere, continuiamo a vivere strade separatamente dai nostri simili si nasce e si muore e spesso capiamo solo negli ultimi giorni di questa vita quanto amore avevamo e non abbiamo dato solo perché nessuno ha avuto il coraggio di chiederlo.
Di sogni ne abbiamo tanti, si intersecano uno ad uno nella mente e nel cuore. Gli diamo spazio e spesso anchetroppo, dimenticando la vera realtà.
Vorrei almeno provare a rivivere una dopo l’altra decine di vite diverse, come si fa con un paio di scarpe, affinché si arrivi a calzare la migliore, di vita intento.
Vivi la vita, vivi le tue gioie, vivi i dolori ma vivi! Spesso il destino ci riserva ingiustizie, infelicità e momenti in cui desideriamo estranearci dal mondo, per rifuggiarci nei nostri sogni immagginare che diventino presto realtà… ma non possiamomo illuderci per sempre. Ma viviamo.