Alexandre Cuissardes – Vita
Interrompo l’esistenza, incidente di percorso. O chiudo un incidente di percorso durato troppo a lungo.
Interrompo l’esistenza, incidente di percorso. O chiudo un incidente di percorso durato troppo a lungo.
“Esperienza” è quasi sempre sinonimo di “corazza”. Questo ovviamente assume una valenza tanto positiva quanto negativa. Ma ogni cosa nella nostra esistenza ha le sue due facce. La corazza rende forti, ci prepara con discreto anticipo a riceve i colpi o addirittura ci spinge a trovare in tempo la traiettoria per evitare che quell’imprevisto o problema si verifichi. Ma sfuggire la probabilità che qualcosa accada implica anche evitare fin dal principio di fare alcune scelte. Può manifestarsi sotto forma di una specie di preclusione a priori. Ma ritengo sia normale. Il “lanciarsi in ogni esperienza impulsivamente” il più delle volte è riconducibile proprio all’inesperienza.
Per essere felici bisognerebbe vivere. Ma vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste e nulla più.
Chi dice che nella vita non ha avuto nulla è solo chi non ha saputo vedere le cose.
Nella vita bisogna provare la tristezza prima di conoscere la felicità e l’assenza di una persona per saper apprezzare la sua presenza.
Ogni nuovo tatuaggio è un simbolo che la vita ha impresso su di me. Uno non basta, troppe cose da ricordare, indelebili nel cuore e visibili nel corpo.
Vita, sinonimo di amore, è per questo che prima o poi si muore.