Fiorella Cappelli – Vita
C’è da chiedersi se sia la vita a portarci ad amare, o la speranza d’amore a farci vivere…
C’è da chiedersi se sia la vita a portarci ad amare, o la speranza d’amore a farci vivere…
Vivere è colmare proprio quel vuoto di amore.
Gente che vive una vita solo per i soldi banchieri, avvocati, politici e criminali vari, sul letto di morte capisce di aver vissuto per nulla perché i soldi non valgono una vita.
Puoi cercare di fuggire dai problemi, di girargli le spalle e tentare di andartene ma ti seguiranno, ti riprenderanno e ti si presenteranno davanti sempre più grandi, non permettergli di vincere, guardali in faccia e combattili.
Il solo fascino del passato è il fatto che è passato.
Le lacrime non dimostrano mancanza di forza, le lacrime dimostrano sensibilità e soprattutto la forza di buttar fuori ciò che ci fa star male.
Non mascherarti dietro la parola “vita”. Bevi dalla sorgente della speranza e crea la vita. Quella vera. Quella fatta di cose concrete. Quella che non deride l’intelligenza e loda l’ipocrisia. Crea la vita. Quella vissuta sulla tua pelle! Non nasconderti dietro falsi intenzioni. Spalanca le porte al reale e a ciò che è importante per te e per gli altri. Non sbirciare dalle serrature, dagli angoli spinosi delle convenienze. Sii luce nel buio. Sii padrone della tua vita, non schiavo delle abitudini degli altri. Estrapola dal tuo sogno non solo i discorsi fatti, ma anche le sensazioni e tutte quelle richieste che danno battito e vita a ciò che sei. Proietta nel tuo mondo la consapevolezza che la vita si chiama così perché è come un giardino: se non annaffiato nel modo giusto “inevitabilmente” perde vigore e nell’indifferenza muore.