Fabrizio De André – Vita
Ricorda Signore questi servi disobbedienti alle leggi del branco, non dimenticare il loro volto.
Ricorda Signore questi servi disobbedienti alle leggi del branco, non dimenticare il loro volto.
Per togliere la pena di vita a molti bisognerebbe dare la pena di morte a qualcuno.
So che al mondo ci sono persone autodistruttive e mi dispiace la loro codardia; so che al mondo ci sono persone che non riescono a guardarsi dentro e mi dispiace la loro involuzione; so che ogni giorno è un miracolo, ma vedo che per gli umani non è sempre così, e mi dispiace che si privino la gioia di realizzare questo concetto.
Noi che siamo abituati a nutrirci di briciole, ci è facile sopravvivere in tempi di carestia. “Muore” chi da sempre è sazio.
Possiamo davvero cambiare la nostra vita, o è la vita che cambiandoci ci illude di averla cambiata?
Ho fatto tante valigie e ne ho disfatte altrettante; alcune le ho perse, altre le ho ritrovate a distanza di anni, altre ancora forse non le ho mai preparate. Perché la vita è un continuo via vai di bagagli pieno di cuori, di persone, di occhi, di parole.
La vita è un viaggio che ci auguriamo possa essere per tutti il più lungo possibile. È un cammino pieno di sorprese, ricco di emozioni, un percorso con tante soste, ad ogni fermata incontreremo situazioni che ci faranno riflettere, trepidare, gioire, crescere, maturare, piangere, sorridere, Vivremo giorni pieni di allegria o di dolore, colorati o grigi, giorni da dimenticare o da conservare gelosamente nello scrigno dei ricordi. Comunque sarà la nostra vita, non dimentichiamo mai che questo viaggio è unico, irripetibile e solo nostro.