Andrea Ghitarrari – Vita
Parlate, giudicate, analizzate… mi dispiace… io sono sordo.
Parlate, giudicate, analizzate… mi dispiace… io sono sordo.
Il passato puoi accettarlo e superarlo, prima o poi; non sarai mai realmente in grado, invece, di rimuovere dal tuo cuore o dai pensieri quel futuro che avevi così tanto immaginato e sognato.
Ogni persona che entra ed esce dalla nostra vita, dalla nostra quotidianità; per eredità ci ha lasciato qualcosa. Un bel ricordo, un emozione speciale, una consapevolezza, una certezza, una speranza. Ogni persona ha qualcosa da insegnarci. E in qualche modo dobbiamo a loro quello che siamo oggi, dobbiamo a loro se abbiamo capito che la vita è ogni giorno una conquista, che la vita la si deve apprezzare per quella che è. E; nonostante tutto, è semplicemente magnifica.
Non sempre l’addio è distruttivo, a volte può essere una salvezza.
Il desìo che non tradì fiducia, fu la partenza che conduce, non la meta, che spesso tradisce.
Ci sono persone alle quali vuoi spontaneamente bene. Non le conosci neppure, non sai il loro nome, la loro vita, i loro trambusti quotidiani. Semplicemente ti ci ritrovi. Nei loro gesti, nei loro occhi, nel loro modo di fare, nel loro vivere, nel loro essere.
La vita non può esserci indifferente, perché è sempre sul punto di finire, e l’agguato della morte rende disperatamente interessante anche il più insipido degli istanti.