Mirka Naldi – Vita
Quante volte scendendo le scale mi è toccato fermarmi e lasciare la precedenza a chi stava salendo di corsa.
Quante volte scendendo le scale mi è toccato fermarmi e lasciare la precedenza a chi stava salendo di corsa.
Accettiamo le paure e le delusioni, ricordiamoci per quali scopi sono state create. Ricordiamo che senza di esse non potremmo sperimentare la vera realtà della vita. Quindi accogliamole con gioia e amore e ricordiamo che anch’esse fanno parte del percorso e se amiamo la vita amiamo anche loro.
A volte la distanza tra la comparsa del sole e il continuo ed incessante cadere della pioggia è rappresentato da un filo sottilissimo che prima o poi si spezza e fa tornare quel sole insperato nei tuoi giorni caratterizzati sempre più da temporali dell’anima.
Mi sento un Cristoforo Colombo della musica, mi piace sperimentare, arrivare tra i primi a quella terra musicale che nessuno ha ancora toccato. Mi piace essere il viandante solitario che esplora altri territori.
Il regalo più prezioso che possiamo fare agli altri è quello di esserci, malgrado opinioni, vite e mondi diversi, e proprio nelle diversità che apriamo di più il cuore ad accogliere l’amore.
Quando sono triste mi soffermo a guardare un po’ il cielo azzurro limpido che infonde nel mio cuore malinconico quella pace che gli uomini non riescono a trasmettermi perché sono divorati dai loro problemi, dalla tristezza che invade i loro occhi e la loro vita scorre tante volte senza un senso perché ormai i veri valori sono come piccole stelle che fanno capolino in un cielo grigio oscurato dalla leggerezza e dalla cattiveria di questo mondo che sta cadendo a pezzi.
Le persone sono esseri umani fragili, fatti di sogni infranti, di promesse non mantenute, di speranze inutili, di promesse andate a puttane.