Elisa Ercolani – Vita
Vivere è come morire, perché una volta morti si vivrà maggiormente.
Vivere è come morire, perché una volta morti si vivrà maggiormente.
Tra un uomo e una donna ciò che chiamano amore è una stagione. E se al suo sbocciare questa stagione è una festa di verde, al suo appassire è solo un mucchio di foglie marce.
Era un continuo morire e rinascere senza mai vivere.
La storia è l’arte che non rinnega la conoscenza dei fatti.
La vita non finisce tutta d’un lampo! Lentamente, ci uccidiamo un po’ ogni giorno.Con il nostro modo di fare, con il nostro modo di agire e di pensare, votato al pessimismo, al disfattismo, con le nostre malelingue, invidiose e ricche di malvagità, con la nostra convinzione che ci sia un destino, e che questo sia votato alla nostra infelicità.Non muore chi materialmente lascia questo mondo, ma muore chi, nel fiore degli anni, attenta alla vita stessa.
E sono il giorno e la notte, la pioggia e il sereno, la quiete e la tempesta, su un albero sono la foglia che sta per cadere e pur tenacemente mi aggrappo ai rami, vivo in una pozza di fango, ma i miei occhi guardano alle stelle, sono la barca nel mezzo della tempesta, che non è rimasta in porto per paura delle onde.
Ogni pezzo di un puzzle è una parte della nostra vita, siamo noi che dobbiamo incastrare i pezzi per completarla.