Enrico Danna – Vita
Ieriero uno spartitosul leggio del tempo.Oggisono melodiasulle labbra del vento.Domanisarò una canzonenel cuore dell’eternità.
Ieriero uno spartitosul leggio del tempo.Oggisono melodiasulle labbra del vento.Domanisarò una canzonenel cuore dell’eternità.
Io vivere vorrei addormentato entro il dolce rumore della vita.
Non credere nell’impossibile alla fine ti ritroverai a leccarti le ferite.
La vita è come il mare, bisogna saperla attraversare senza lasciarsi trasportare dentro.
La vità è come un film, e noi ne siamo gli attori. Abbiamo il dovere di provare ad esserne protagonisti. La sola differenza è che la vita non ha copione, non possiamo scegliere o immaginare le scene. Le pagine sono bianche, sta a noi scriverle ogni giorno. Sta a noi essere “registi di noi stessi”.
Capita che la vita ti butti a terra calpestandoti fino in fondo. Si accanisce con l’esistenza di qualcuno impiantandogli radici… di quelle che danno vita a rami secchi, nessun concime, nessuna cura li salverà dall’inaridimento totale.
Quando la normalità mi va stretta, ben venga un attimo di pazzia.