Umberto Capotummino – Vita
Conchiglie rilucono disperse fuori del mare mago imbiancato dal vento. Al frastuono risponde anche il mare bianchissimo che chiude il cuore.
Conchiglie rilucono disperse fuori del mare mago imbiancato dal vento. Al frastuono risponde anche il mare bianchissimo che chiude il cuore.
La vita è la droga più potente al mondo.
Se la schiettezza è sinonimo di solitudine, allora aspiro a diventare eremita.
La vita un breve seppur faticoso passaggio, e noi non sia altro che angeli con ali spezzate, aspettando il nostro volo finale!
La gente è intrappolata nel futuro, pensa sempre che domani cambierà, che potrebbe andare meglio, che andrà meglio, che arriverà il momento giusto. Il momento è già arrivato ed è questo!
Non cerchi l’uomo di raggiungere un traguardo con la fatica di un altro.
Voglio ricordarmi di chi mi ha teso la mano mentre cadevo. Di chi mi ha asciugato anche solo una lacrima. Di chi anche in silenzio è rimasto li, vicino a me. E anche di chi mentre cadevo col piede mi ha spinto più giù, chi nel vedermi piangere ha alimentato le mie lacrime. E chi nel vedermi in difficoltà ha rincarato la dose con parole cattive! Mi ricorderò sia dei primi che dei secondi perché in entrambe i casi la vita mi fornirà sicuramente modo e occasione per ricambiare!