Gabriele Martufi – Vita
Il tempo deteriora la nostra immagine ma non la nostra essenza.
Il tempo deteriora la nostra immagine ma non la nostra essenza.
Così si potesse dimezzare ogni cosa intera, – disse mio zio coricato bocconi sullo scoglio, carezzando quelle convulse metà di polpo, – così ognuno potesse uscire dalla sua ottusa e ignorante interezza. Ero intero e tutte le cose erano per me naturali e confuse, stupide come l’aria; credevo di vedere tutto e non era che la scorza. Se mai tu diventerai metà di te stesso, e te l’auguro, ragazzo, capirai cose al di là della comune intelligenza dei cervelli interi. Avrai perso metà di te e del mondo, ma l’altra metà rimasta sarà mille volte più profonda e preziosa. E tu pure vorrai che tutto sia dimezzato e straziato a tua immagine, perché bellezza e sapienza e giustizia ci sono solo in ciò che è fatto a brani.
Siamo essenzialmente ciò che produciamo. Io? Sono solo parole sconnesse di frasi fatte per filosofie retoriche.
La notte reclama la vita ad ogni pensiero, e la luna attende ogni respiro, il calar dell’ultimo grido.
Si vive per dividere qualcosa con qualcuno, altrimenti si vive solo per se stessi e ci perdiamo il meglio della vita.
Se prendi la vita come viene, non solo stai meglio ma sei anche più felice.
S’increspa la lingua della vipera quando il suo veleno le morde la parola. La trave del suo occhio acceca la sua anima.