Gabriele Martufi – Vita
La parola è l’arma più pulita, ferisce senza sangue apparente.
La parola è l’arma più pulita, ferisce senza sangue apparente.
Le cicatrici servono a ricordarci che siamo sopravvissuti. Qualunque fosse il nostro inferno, che fosse di ghiaccio o di fuoco, l’abbiamo attraversato e ne siamo usciti. Le cicatrici servono a ricordarci gli ostacoli superati, l’impegno profuso: dimostrano quanto quel viaggio fosse difficile, provano il nostro coraggio e la nostra forza. Dicono che abbiamo scelto di rischiare, di sperare, che abbiamo scelto di vivere nonostante tutto e che, per questo, abbiamo vinto.
La vita è come una gara ad ostacoli: se li superi, hai vinto.
Chi è abituato a camminare con gli altri, nel momento in cui dovrà farlo da solo, facilmente si perderà, ma c’è chi sa cosa significhi viaggiare con se stesso.
L’ignoranza è il peggiore di tutti i mali.Le sue versioni:- non sapere ciò che si dovrebbe sapere- Sapere male ciò che si sa- Sapere ciò che non si dovrebbe sapere ci fanno stare male fisicamente, psicologicamente e nei rapporti con gli altri.
Abbiamo solo bisogno di scappare via ognuno per la sua stella.
È quando arrivi alla fine che capisci che bisogna trovare un obiettivo tutto si pone costantemente dentro di te.