Silvana Stremiz – Vita
Il tempo che passa è una benedizione. Non è una condanna, ma semplicemente la vita che scorre.
Il tempo che passa è una benedizione. Non è una condanna, ma semplicemente la vita che scorre.
Per la mia vita decido io. È una grossa responsabilità. Ma è mia. Niente è più mio della mia vita.
La tragedia in genere consiste nel continuare a vivere, non nel morire.
Sottofondo. Canzoni: le più belle. Tante stelle che nemmeno le conti. Loro che si sentono un po’ in imbarazzo guardandoci. Sanno che ci vogliamo, noi. Montagne, quelle che aprono il cuore sopra gli orizzonti del tuo destino. Ci sono, ti vorrebbero proteggere, ma rimangono immobili. Se mi chiedono cos’è la vita vedo tutto questo. Ma soprattutto lui. Dentro e dietro a queste immagini. Non voglio nulla di più.
C’è chi dice che per togliersi la vita ci vuole coraggio. Per me invece ce ne vuole molto di più per vivere.
Sei sono dolore e bisogno, ed il settimo è noia.
Quando sei giovane non vedi l’ora di diventare grande, bruciando le tappe. Quando sei grande vorresti ritornare giovane per assaporare la spensieratezza e cambiare quello che pensi tu possa rivivere. Ma non si è mai troppo giovani e mai troppo grandi, la spensieratezza consiste nel sapere vivere ogni momento nel modo giusto, e crescere significa “catturare” tutto ciò che il cammino ti offre nel diventare grande. Così non soltanto diventerai grande, ma diventerai “uomo”.