William Shakespeare – Vita
Puoi depormi dalle mie glorie e dal mio stato, ma non dai miei dolori: di quelli io sono ancora il re.
Puoi depormi dalle mie glorie e dal mio stato, ma non dai miei dolori: di quelli io sono ancora il re.
Gli animali che vivono una vita semplice e libera non muoiono di fame, fra loro non si trovano ricchi e poveri, chi mangia molte volte al giorno e chi non ha da sfamarsi;queste differenze esistono solo in mezzo agli uomini e tuttavia continuiamo a crederci superiori.
Ci sono giorni che nascono perfetti, dove tutto sembra giri attorno a te, non dimenticarli mai, sono quelli che ti danno la forza di rialzarti, quando la vita ti mette in ginocchio.
Le mie gambe ricordano i percorsi passati. La mia pancia vive il presente. La mia testa immagina il futuro. I ricordi mi frenano, il presente mi accende, il futuro mi spinge.
La tragedia della vita è che diventiamo vecchi troppo presto e saggi troppo tardi.
Come si fa a chiamare la vita un’abitudine? I giorni portano colori e profumi diversi alla nostra anima e, se sei un fiore, dovrai guardarti bene anche dalle piogge e dai venti! Non chiamare abitudine, una incredibile avventura.
“Lo spermatozoo” a volte vorrei tornare indietro a quando tutto ebbe inizio solo per poter dire: è stata una gara dura ma alla fine ho vinto io.