William Shakespeare – Vita
Puoi depormi dalle mie glorie e dal mio stato, ma non dai miei dolori: di quelli io sono ancora il re.
Puoi depormi dalle mie glorie e dal mio stato, ma non dai miei dolori: di quelli io sono ancora il re.
La vita un lungo percorso fatto di acrobazie a cui non siamo mai preparati ad esserne gli acrobati!
Una rosa senza spine è come una vita senza ostacoli.
Il dolore è cieco per qualche tempo, e così il mio. A nessuna cosa vivente auguro di soffrire.
Il più felice mortale ha sparso delle lacrime. Dal miscuglio dei piaceri e delle pene risulta quel che si chiama vita, cioè un tratto di tempo determinato, sempre troppo lungo agli occhi del saggio, che deve impiegarsi a fare il bene della società, nella quale ei si trova per godere le opere dell’Onnipotente, senza ricercarne follemente le cagioni.
A volte ci lamentiamo di avere il mondo contro. Riflettiamoci, potrebbe essere un bene.
L’uomo che è pessimista prima di avere 48 anni sa troppo; dopo, se è un ottimista, sa troppo poco.