Sandra Giacomelli – Vita
La vita, che gran regalo.
La vita, che gran regalo.
Il disegno della vita è una dimensione che va oltre la capacità di comprensione. Può sembrare ingiusto, giusto, ma non è detto che non disegni la realtà che chiamo “conformità disarmante” di un percorso o cammino che per forza maggiore scegli o scegliamo. Il disegno della vita, completa e marca solitarie dimensioni che hanno trame sconosciute, sfaccettate in continua evoluzione. Hanno possibilità, personalità, profondità, hanno occasioni prese al volo ma che puntualmente luoghi comuni azzerano.
Se odi una persona odi qualcosa in lei che è parte di te. Ciò che non è parte di noi stessi non ci disturba.
Il nostro tempo è essenzialmente tragico, quindi ci rifiutiamo di prenderlo tragicamente. Il cataclisma s’è abbattuto, siamo tra le rovine; cominciamo a ricostruire nuovi piccoli centri di vita, a nutrire nuove piccole speranze. È un lavoro piuttosto duro; la strada verso l’avvenire non è agevole: bisogna aggirare gli ostacoli o cercare di scavalcarli. Per quanto grande il numero dei cieli che ci sono crollati sulla testa dobbiamo pur vivere.
C’è sempre tempo per morire… un po’ meno per vivere.
Siamo uguali nel nostro essere diversi, nel nostro diverso essere. Uno ad uno. L’uno dall’altro. Tutti ugualmente diversi.
Una tradizione è un filo sottile, come un cordone ombelicale, che lega la madre terra al proprio figlio.