Cesare Pavese – Vita
Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti.
Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti.
Parole, parole che fanno parte di noi e della nostra vita. A volte sono silenziose, a volte cambiano suono e colore. Altre volte possiamo afferrarle quasi come fossero vive talmente sono vere, intense, profonde. Ci trasmettono emozioni, ci avvertono. Emettono come percepiamo e vediamo ogni cosa. Tramandano il profumo di ciò che siamo. E siamo musica, siamo poesia.
Si può sempre perdonare… Non sempre si può dimenticare.
Tornare indietro non si può. Andare avanti sembra difficile. Fermarsi un attimo sarebbe meglio. A volte, non fare nulla, potrebbe essere la cosa migliore da fare.
La scopo primario della vita è la procreazione, il secondo è la morte.
La verità è che ci fermiamo troppo spesso ad aspettare chi promette e poi non mantiene, quando sarebbe meglio alzare i tacchi e andare perché chi davvero vuole non promette ma fa.
Non amare, né odiare la tua vita: ma il tempo che vivi, vivilo bene, lascia al cielo decidere quanto sia breve o lungo.