Cesare Fischetti – Vita
Vivere è aspettarsi l’inaspettabile. Il futuro può regalarti immense gioie o forti dolori, e in qualunque caso riuscirà sempre a sorprenderti.
Vivere è aspettarsi l’inaspettabile. Il futuro può regalarti immense gioie o forti dolori, e in qualunque caso riuscirà sempre a sorprenderti.
È tutta una danza confusa dove nessun movimento ha un proprio tempo, ci si muove perché si deve, perché si sa, sappiamo, che se ci si ferma è impossibile andare avanti. Non riusciremo mai ad azzeccare il tempo giusto, il ritmo scorrerà mentre noi, stanchi, cercheremo di stargli dietro. È tutto troppo veloce ed il tempo non si ferma,, la musica si alza e si abbassa e non si può far altro che seguirne il vortice sperando di arrivare prima o poi alla fine della canzone, dove tutto, si spera, andrà meglio. Dove “questa cosa” avrà una definizione, un modo per chiamarla, e non sarà solo qualcosa che esiste ma è precaria. Non sarà più appesa ad un filo, quando la musica si spegnerà tutto avrà un posto giusto in cui stare, un tempo in cui ballare e il proprio ritmo da seguire.
Chi è prevenuto per natura sbaglia. Chi lo è per esperienza vissuta ha sbagliato a non essere stato prevenuto per natura.
La vita è come una bottiglia di plastica nel mare, non sai mai che corrente pio prendere ne che isola può raggiungere.
Il vento si placò, e “rumore” fu.
Amori, passioni, lavoro, cose… quando li tocco appassiscono. Sarà il caso che smetta di “toccarmi”.
La sofferenza è causata dal rifiuto della realtà.