Francesco Andrea Becca – Vita
Nessuno di noi ha bisogno di giudici ma, nella nostra fragilità guardiamo incantati alle persone che sanno ascoltarci per quello che vogliamo dire di noi, per quello che cediamo loro.
Nessuno di noi ha bisogno di giudici ma, nella nostra fragilità guardiamo incantati alle persone che sanno ascoltarci per quello che vogliamo dire di noi, per quello che cediamo loro.
Sui binari del tempo luce di buona Luna, non sbaglierò gli scambi. Andrò avanti in qualsiasi notte.
Ho sempre avuto una vita ad alto regime. Ora che non sei più con me, non ho più niente.
Ognuno di noi deve trovare per conto suo che cosa sia lecito e cosa proibito: proibito per lui. Si può non fare mai alcunché di proibito ed essere tuttavia un grande furfante. E viceversa. A rigore, è una questione di comodità. Chi è troppo comodo per pensare da sé ed essere giudice di se stesso si adatta ai divieti quali sono. Facile per lui. Altri sentono invece certi comandamenti dentro di sé e considerano proibite cose che qualunque galantuomo fa ogni giorno, mentre sentono lecite altre cose che di solito sono vietate. Ognuno dev’essere garante di se stesso.
Questo per isperienza è provato, che chi non si fida mai sarà ingannato.
Nella vita, come nel “virtuale”, cercate di essere voi stessi: è il miglior documento da presentare.
La donna d’oggi è come un moncherì.. dolce come il cioccolato e forte come il liquore.. Io amo il mio moncherì.