Nicola Zagatti – Vita
L’unico senso che ho dato alla vita è la vita stessa: con le sue imperfezioni è la macchina perfetta per antonomasia.
L’unico senso che ho dato alla vita è la vita stessa: con le sue imperfezioni è la macchina perfetta per antonomasia.
Tante cose spiccano in un insieme; un occhio attento può scorgere l’unicità di ogni elemento, contemplando in esso la peculiarità del suo essere parte di un insieme, ma la sua esatta collocazione nel mosaico non è sempre la stessa, in quanto quest’insieme apparentemente statico, è in realtà mobile, in un continuo ciclo di ingranaggi astrusi che possono avere infinite varianti nello spazio e nel tempo.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
Vivere di ricordi è volgare come il ricordare l’età che avanza.
Ti ho voluto bene, ti sono stata vicina. Ho dato nuovi sogni ai tuoi fallimenti, e nuovi sorrisi alle tue lacrime. Ho ricolorato il tuo mondo in bianco e nero e ricomposto nuove melodie alle tue note ormai dimenticate. E poi!? E poi come ogni volta in cui dai il meglio di te a qualcuno ti ritroverai in un angolo dimenticata tra tutte quelle cose che appartengono al passato. E ti vedrai sostituire dal nuovo… che incontrerà in quel mondo che tu stesso hai risollevato.
La vita sembra proprio come un’onda che cancella ed inventa ad ogni passaggio, hai l’arroganza di credere che la vita debba cambiare per te, mentre uccidi la tua tua esistenza senza accorgerti che era la vita stessa, ad aspettare che tu cambiassi. Ti accorgi forse troppo tardi di aver rincorso le tue delusioni, ami per riempire l’anima e non ti accorgi che stai ringraziando il tuo assassino.
Siamo come sigarette nell’atto di essere fumate: ardiamo sotto i(n)spirazione per diventare cenere.