Silvana Stremiz – Vita
L’eutanasia è un grido di libertà.
L’eutanasia è un grido di libertà.
Capita di credere alla parola amicizia, ad una carezza o ad un abbraccio. Capita perché abbiamo abbracciato credendo, abbiamo amato amando. Capita anche se ci abbracciano con indifferenza, ci accarezzano con le mani senza il cuore. Capita perché non abbiamo considerato che poteva non esserci “amore”.
È una nuova alba, è un nuovo giorno, è una nuova vita.
La Follia non è nell’essere imprevedibili, ma nel fare qualcosa per se o per qualcuno, tale che la ragione fugge via terrorizzata. La razionalità non è nel comprendere il senso delle cose, ma nell’accettare ciò a cui non riesce a dare un senso.
Non è necessario farsi notare, se sei una persona speciale, emergi anche da una folle di gente incantata. Silenziosamente ti evidenzi.
Ci sono persone alle quali vuoi spontaneamente bene. Non le conosci neppure, non sai il loro nome, la loro vita, i loro trambusti quotidiani. Semplicemente ti ci ritrovi. Nei loro gesti, nei loro occhi, nel loro modo di fare, nel loro vivere, nel loro essere.
La vita è sofferenza, amico, è una strada nella quale ci si perde. Spesso. Ma questo non deve farti mai smettere, neppure per un secondo, di cercare te stesso, la tua essenza, quel che realmente sei ma che ancora non sai.