Francesco Ficarra – Vita
La paura è nemica dell’avventura.
La paura è nemica dell’avventura.
È impossibile cancellare il passato, bello o brutto che sia, ma lo si può comunque isolare costruendosi o vivendo un bel presente.
L’uomo è quello che da sé stesso si è forse precipitato nell’abisso delle miserie ove egli geme. I selvaggi che noi vedemmo non vivono male fra loro, ed i selvaggi che vivono sparsi ad uno ad uno nei boschi, e non campano che di ghiande e d’erbe, son certamente più felici ancora. Dalla società son nati i più gravi delitti. Vi sono uomini nella società che son costretti, per ragion di stato, a desiderare la morte degli uomini. Il naufragio d’un vascello, l’incendio d’una casa, la perdita d’una battaglia, inducono alla mestizia una parte della società, e spargono la gioia in un’altra. Tutto va molto male, mio caro Cacambo, e non v’è per il saggio altro partito da prendere che di tagliarsi la gola più delicatamente che sia possibile…
Nella vita le cose più belle non hanno bisogno di parole per essere dette.
Nella vita sarai circondato da tante persone ma, ai suoi bivi più importanti, i tanti saranno nessuno e tu sentirai nel cuore il fardello doloroso dell’assoluta solitudine.
Nessuno può morire, nessuno può essere disprezzato per sempre. La vita non è che un parco giochi, per quanto duro possa essere il gioco. Tuttavia per quanti colpi si possano prendere e per quanto abbattuti si possa essere, la nostra vera natura non viene mai colpita.
Devi temermi quando non ho più voglia di risponderti e mi chiudo nel mio silenzio, non quando urlo forte. Il male si può concludere con la pace. L’indifferenza, invece no, preannuncia la sconfitta.